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Amici differenti

6 Settembre 2021, 7 Ottobre 2019. Muoiono rispettivamente Michael K. Williams, e Beppe Bigazzi. Erano amici differenti, migliori di quelli che durano un paio di stagioni. Con loro resisteva un’amicizia diversa, non di quelle che durano un giro, erano persone divenute care senza mai incontrarle. Gente, che è bello sapere che gira e vive.


Incrociai Williams in “The Wire“, era Omar, una delle scritture meglio rappresentate nella serialità. La serie, ospita almeno un altro paio di di caratterizzazioni superlative come Snoop (Felicia Pearson), o Bubbles (Andre Royo). I fuoriclasse della serie eran tanti perchè la scrittura era  perfetta; ma l’anima di Omar, era fonda e irraggiungibile come vecchi superstiti di mondi rimossi.


L’altro amico diverso era Beppe Bigazzi, a lui, devo la passione per le materie prime del mondo e la cura di un piatto. A lui, devo il penultimo passo per un certo tipo di precisione.

Nacque tutto in un giro, perchè il Bigazzi della Rai non lo amavo, era conosciuto come gastronomo, uno spirito serio e puntiglioso per anni ai vertici della Lanerossi, Gepi, Maserati. Ha anche partecipato alla Mille Miglia.

Io l’ho amato per  “Bischeri e Bischerate“, programma trasmesso su Alice che conduceva con Paolo Tizzanini. Ma prima ancora l’ho conosciuto per un giro. In una tappa tra beoni – di tanto in tando lo si faceva. Si girava. – per un errore finimmo in una trattoria di San Biagio. Un piccolo borgo nel basso Lazio. Così credo, così ricordo, ma potrei sbagliare.


Saltata la prima tappa finimmo in uno dei migliori errori delle nostre vite, noi quattro capitammo in un gioiello d’osteria suggerita e avvistata per caso da uno dei beoni in auto.

Lì è nata la mia passione per la cucina. Lo chef. Titolare. Cameriere. Ed unico presente all’interno del locale – a parte noi quattro fortunati – era un ex maresciallo in pensione. Raccontò di Bigazzi, e della sua comparsata alla “Prova del cuoco” …quel giorno, il maresciallo vinse la puntata con un gran piatto di ‘pasta e fagioli’.


Ho iniziato a seguirlo da allora Bigazzi. Ne ammirai serietà, disciplina, e sapere. L’ho ammirato al fianco di Tizzanini su Alice e ne ho letto i libri.


Bigazzi è morto da due anni senza che lo sapessi, si è lasciato andare, l’amico Tizzanini ha raccontato che è morto di inedia. Non ha più mangiato. Era in salute, ma ha smesso di nutrirsi. Stanco, e forse lontano dal mondo come Williams. – Questo immagino.

Non girano più… sono andati, ma come con alcuni amici distanti, è ancora più bello girare.