Amici differenti

6 Settembre 2021, 7 Ottobre 2019. Muoiono rispettivamente Michael K. Williams, e Beppe Bigazzi. Erano amici differenti, migliori di quelli che durano un paio di stagioni. Con loro resisteva un’amicizia diversa, non di quelle che durano un giro, erano persone divenute care senza mai incontrarle. Gente, che è bello sapere che gira e vive.


Incrociai Williams in “The Wire“, era Omar, una delle scritture meglio rappresentate nella serialità. La serie, ospita almeno un altro paio di di caratterizzazioni superlative come Snoop (Felicia Pearson), o Bubbles (Andre Royo). I fuoriclasse della serie eran tanti perchè la scrittura era  perfetta; ma l’anima di Omar, era fonda e irraggiungibile come vecchi superstiti di mondi rimossi.


L’altro amico diverso era Beppe Bigazzi, a lui, devo la passione per le materie prime del mondo e la cura di un piatto. A lui, devo il penultimo passo per un certo tipo di precisione.

Nacque tutto in un giro, perchè il Bigazzi della Rai non lo amavo, era conosciuto come gastronomo, uno spirito serio e puntiglioso per anni ai vertici della Lanerossi, Gepi, Maserati. Ha anche partecipato alla Mille Miglia.

Io l’ho amato per  “Bischeri e Bischerate“, programma trasmesso su Alice che conduceva con Paolo Tizzanini. Ma prima ancora l’ho conosciuto per un giro. In una tappa tra beoni – di tanto in tando lo si faceva. Si girava. – per un errore finimmo in una trattoria di San Biagio. Un piccolo borgo nel basso Lazio. Così credo, così ricordo, ma potrei sbagliare.


Saltata la prima tappa finimmo in uno dei migliori errori delle nostre vite, noi quattro capitammo in un gioiello d’osteria suggerita e avvistata per caso da uno dei beoni in auto.

Lì è nata la mia passione per la cucina. Lo chef. Titolare. Cameriere. Ed unico presente all’interno del locale – a parte noi quattro fortunati – era un ex maresciallo in pensione. Raccontò di Bigazzi, e della sua comparsata alla “Prova del cuoco” …quel giorno, il maresciallo vinse la puntata con un gran piatto di ‘pasta e fagioli’.


Ho iniziato a seguirlo da allora Bigazzi. Ne ammirai serietà, disciplina, e sapere. L’ho ammirato al fianco di Tizzanini su Alice e ne ho letto i libri.


Bigazzi è morto da due anni senza che lo sapessi, si è lasciato andare, l’amico Tizzanini ha raccontato che è morto di inedia. Non ha più mangiato. Era in salute, ma ha smesso di nutrirsi. Stanco, e forse lontano dal mondo come Williams. – Questo immagino.

Non girano più… sono andati, ma come con alcuni amici distanti, è ancora più bello girare.

Uno sguardo ad ‘Animali Notturni’ di Tom Ford

dicembre 8, 2016 3 commenti

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Animali Notturni inizia con una danza liquida estratta da corpi grassi e nudi, mostra carne indecisa sulla direzione da prendere mentre si balla, corpi fuori canone che sorridono, gli unici sorrisi presenti in tutto il film sono in mostra su danzatrici obese, sul loro viso è stampato un sorriso teso e irreale; l’animale notturno è forse sazio solo se sorride.

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Sistema di (in)sicurezza

marzo 27, 2015 8 commenti

cielo

La follia dell’uomo non può sortire maraviglia, alcun tipo di maraviglia, l’errore non ha margine di soluzioni quando v’è di mezzo la volontà, suicida o martire per una causa si ha in mente un unica cosa: testimoniare.

Gesto di intima follia o dettato dall’integralismo non sono la stessa cosa?
Non c’è sicurezza nella vita, negarlo sarebbe la vera follia, dare spiegazioni dove non ci sono spiegazioni, chi ha una minima appartenenza alla realtà non ne ha bisogno, spegnere l’informazione per cercare dentro sé stessi potrebbe servire.
Il disastro aereo conferma che un solo uomo può convertire un intero sistema di sicurezza in insicurezza.

Laurence Anyway del giovane prodigio Xavier Dolan

marzo 17, 2015 4 commenti

Foto proveniente da www.tasteofcinema.com

Xavier Dolan, giovanissimo regista/attore canadese del 1989 con già all’attivo cinque film, visionario quanto mai, ma nel mondo, con “Laurence Anyways” consacra il proprio talento.

Laurence Anyway” non so se racconta di un uomo che cala la maschera, la indossa, o diviene farfalla venendo fuori dal bozzolo proprio come suggerisce una delle sequenze oniriche disseminate e mai invadenti nell’arco delle 2 ore e 47 minuti di visioni mai noiose; quasi tutte necessarie.

Manifesto degli emarginati, percorso doloroso e paradossale, la storia che Dolan decide di mostrarci non pare mai forzata, protagonista e film non tradiscono né i personaggi né gli spettatori mantenendo un percorso coerente mai contraddittorio, anche quando cercherà la donna amata prima lasciata andare, poi ripresa e poi…

Diretti alle Isole Nere, un posto primordiale, lontano, dove essere sé stessi, evitare persone da aggiungere alla lista di chi impedisce il loro piacere, cascate gelate risveglieranno intenzioni sopite, le verità favoriranno il disgelo interrompendo pause che possono nascere solo un con taglio netto. È amore, quello che si può pronunciare, elettivo, che null’altro e nessuno può rimpiazzare se non la propria natura.

I protagonisti sono splendidi come la storia che delineano e il regista che li guida, Melvil Paupaul nella parte di Laurence è bravissimo ma Suzanne Clèment in quella di Fred è magnifica.

Seguono alcuni brani tratti dal film:

Mi mancano i suoi avambracci.

Cerco qualcuno che comprenda la mia lingua e la parli. Qualcuno che senza essere reietto, contesti non solo i diritti e il valore degli emarginati, ma anche quelli delle persone che affermano di essere normali.

Sempre di Dolan vanno recuperati “Tom à la ferme” del 2013 e “Mommy” 2014.

Buona visione.

Pezzi di rottura: “Sympathy for the devil”

agosto 7, 2014 5 commenti

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Il concetto di album è definitivamente perso non esistono più lavori discocrafici compatti, ancora meno album che s’ascoltano dalla prima all’ultima traccia con lo stesso pathos, inutile parlare di album interi, la musica è cambiata in peggio, supporti vecchi o nuovi che siano hanno la stessa costante, “oggi”, accolgono un paio di tracce degne di nota il resto è praticamente silenzio. Gli album sono perlopiù enormi B-side poco interessanti. Per carità, il tempo è “vostro” ed è giusto che lo incartiate come vi pare ma dedicherò attenzione e neuroni ad un singolo pezzo di rottura, ai pezzi che cambiano la Storia.

Partiamo da un immenso album, giusto come contrappasso raccontiamo di una traccia di “Beggars Banquet” (album capolavoro) e dell’immensa “Sympathy for the Devil” dei The Rolling Stones del 1968. Il brano è praticamente frutto della fervida immaginazione di Jagger, la fonte di ispirazione principale fu “Il maestro e margherita” di Mikhail Bulgakov donatogli dalla sua musa Marianne Faithfull.

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Re-visione “La promessa dell’assassino” – Eastern Promises

luglio 12, 2014 3 commenti

La foto proviene da www.ivid.itNon amo la serialità al di là del contesto televisivo sono un amante delle revisioni: le nuove visioni da salotto, da single smanioso di isolarsi e (ri)vedere uno dei film che maggiormente l’hanno colpito in una buia sala, in un rispettoso cinema. Stavolta è toccato al film di Cronenmerg “La promessa dell’assassino” del 2007, pellicola che avrà finalmente un seguito.

La storia racconta di una madonna laica che muore in prossimità del Natale per dare alla luce la sua bambina dopo essere arrivata in ospedale in cattive condizioni psicofisiche, il caso verrà seguito da un’infermiera (Naomi Watts) che entrerà in possesso di un diario-bomba pronto ad esplodere nella comunità russa londinese.

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Kevin Smith vs Tim Burton

Maggio 17, 2014 8 commenti

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La foto proviene da flavorwire.com

Cosa potrebbero mai avere in comune Tim Burton e Kevin Smith al di là del lavoro? Il primo legato da subito con una major come la Disney e poi scaricato a causa dei toni troppo cupi coi quali amava tingere le proprie storie. Il secondo per anni rappresentante (in teoria) di un cinema indipendente squattrinato, ma scorrettissimo, dall’alto tasso identificativo, che nel 1994 esordisce con un gioiellino del calibro di Clerks – Commessi. I due registi non hanno ovviamente nulla in comune a parte una vecchia lite che va vanti da anni e che di tanto in tanto riappare su blog e carta stampata del settore.

 

L’articolo che segue, è tratto dalla rivista Nocturno n°67 del febbraio 2008 presente all’interno di Cinefear, rubrica curata da Carlo Fagnani, che in occasione nell’uscita nelle sale di “Sweeney Todd” tentava di fare chiarezza sull’accaduto.

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“La grande bellezza”

marzo 5, 2014 5 commenti

Per chi suona la campana, inizia un nuovo giorno, cosa ne farete? Sarà questo il vero incipit di “La grande bellezza”? Si balla, ci si mostra ma si è da soli, quadri danzanti ignari della grande bellezza.

Non occorre aver studiato la storia del cinema per amare il nuovo film Sorrentino, sarà sufficiente apprezzarne la danza, l’andatura e la goffaggine di ciò resta dell’uomo; in un mondo dove possono essere amati in egual misura Proust e Ammaniti. I paragoni con Fellini non ci stanno, Sorrentino è un autore che va per la sua strada, che poi il maestro Vitellone sia ispirazione, questa è un’altra storia, Fellini m’annoiava Sorrentino NO! L’incontro sulle scale con Fanny Ardant è pura poesia, il resto è vita. Leggi tutto…

Maniac, molto più di un remake

febbraio 5, 2014 14 commenti

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Il Maniac di Franck Khalfoun del 2012 è un rifacimento di quello diretto da William Lustig nel lontano 1980, uno dei capolavori del genere horror interpretato, scritto e co-prodotto da un meraviglioso Joe Spinelli. Nel remake come nel precedente film tutto è in bella mostra, sesso, tagli e pulsioni interiori, la soggettiva penetra sottopelle come il respiro del maniaco, malsano dall’inizio alla fine, dove Elijah Wood da vita ad uno dei più inquetanti serial killer degli ultimi anni.

Il protagonista di Maniac restaura manichini d’ogni epoca, li rimette in sesto per poi trovarne una corrispondenza in carne ed ossa nella realtà. Un doppio fatto di sangue da ricercare per le vie trafficate di ferraglia, vetrine e pedoni. Le donne in Maniac sono agili e flessuose, pronte a divenire opere d’arte da collezionare, fragili, filiformi, già in parte manichini, curiose ed avide figure a caccia di uno sguardo ammirato.

Nel corso di un dialogo Frank dirà:

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“Bullet to the head” : la vendetta di Bobo

febbraio 5, 2014 1 commento

La foto proviene da hdmagazine.it

Amo i vecchi del cinema, i dinosauri che hanno mutato la pelle in buccia, quelli che mostrano la crosta impolverata dell’America, quelli come Sylvester Stallone e Walter Hill, autori che hanno ancora il coraggio di produrre pellicole come “Bullet to the head”: gli americani con le nocche delle mani spaccate grondanti sangue.

“Trama” di politica e malaffare, un robusto cattivo, duro quanto il protagonista, piombo e spruzzi di sangue alla Johnny To, nulla a che vedere con i soliti video clip spacciati per film, montaggio robusto con una gran bella colonna sonora, nel cast ci sono anche Jason Momoa e Christian Slater.

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“Throw down” di Johnny To

gennaio 3, 2014 1 commento

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Amo ogni singola ombra o luce proiettata, amo i film di genere, ho amato ed amo “Throw down” di Johnny To, pellicola del 2004 dalla difficile collocazione.

To mostra tre protagonisti dal destino incrociato, dalle forti passioni/ostinazioni, uno di questi sembra aver perso la vecchia andatura ma pare destinato a ritrovarla. Due uomini e una donna che accettanno le rispettive nevrosi, tutti custodi di una intima e profonda verità.

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Inventario, regol(a)zioni del 2013 che quasi fu

Semaforo rosso sul passato, inventario regol(a)zioni.

Avete evitato raffreddori? Scottature in cucina? Insolazioni da spiaggia? Trovato il giusto shampoo antiforfora? Evitato di perdere sette chili in sette giorni per poi rimetterli in due? Disertato le sale cinematografiche dove proiettavano Pupi Avati, cinepanettoni ed affini, promettendo a sé stessi di non entrare in sala per vedere la solita commedia insipida? Tolto di mezzo finti e finte amiche dai coglioni anche sapendo che trameranno contro di voi ed inventerano storielle per screditarvi?

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Categorie:Riflessioni

Il cantastorie Sugar Man

novembre 18, 2013 1 commento

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L’aura, il misticismo donate a talune creature divengono ricchezza per l’intero creato. Esistono storie uniche, troppo perfette da essere attribuite alla creatività di una penna. Il vero artista ha una caratteristica, rende la propria vita un’opera d’arte, i passi sono pennellate, il loro cammino diviene stile di vita alternativo, le azioni alterità.

Raccontiamo di Sixto Rodriguez, genio musicale di Detroit sconosciuto in America ed eroe in Sud Africa. Rodriguez incise soli due album: “Cold Fact” 1970 e “Coming from reality” del 1971. Sufficienti a solcare una linea così profonda da renderlo unico, autore di testi profetici, attuali. Nei suoi versi incontrerete gente che conoscete (mi rivolgo a persone reali, quelle che guardano in basso a chi ancora vede).

Il genio di Rodriguez verrà dimenticato, gli album non vendono, il contratto viene annullato due settimane prima di Natale; la profezia s’avvera. In un testo presente in “Coming fron reality” un verso dice:

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Argento di formazione

novembre 13, 2013 5 commenti

Queste che seguono sono recensioni del periodo sulle prime produzioni di Dario Argento:

Albero Bernardini su Bianco e nero:

L’esordio di Dario Argento non segna certo la nascita di un nuovo, autentico autore […]. Lo spettacolo che ne risulta è di maniera. Ammucchiando gli effetti, il regista non riesce a nascondere le falle di una grossa trama e di un meccanismo concepito apposta per disorientare lo spettatore.

Goffredo Fofi in Il cinema italiano – servi e padroni:

Ora l’idolo di turno è un altro giovane mangione, Dario Argento, che ha inventato il giallo erotico[…]. Improbabili storie e improbabili regie si fondono nei suoi film in un’unica giustificazione: la sequela di morti violente con dovizie e gusto di bassa macelleria.

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The Newsroom: Aaron Sorkin su Rai 3 tutti i giovedì

ottobre 18, 2013 4 commenti

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Quando Aaron Sorkin scrive io leggo, quando Greg Mottola dirige io vedo, l’ammirazione sconfinata per il creatore di West Wing e di sceneggiature impeccapili quali “Social Network” e “L’arte di vincere” lo rendono uno scrittore imprescindibile.

Creatore di uno stile inconfondibile, basato su dialoghi velocissimi capaci di essere drammatici ed ironici allo stesso tempo, che illuminano e descrivono le vie di una modernità guida intrapresa dagli Stati Uniti e seguita dal resto del mondo torna finalmente in Italia con l’inedito “The Newsroom“.

Questi che seguono sono una serie di dialoghi presi dalla serie TV:

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“28 Rooms Hotel”: la recensione

ottobre 9, 2013 1 commento

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Due sconosciuti si incontrano nel ristorante di un albergo, entrambi sono lì per lavoro, una serie di intensi scambi di sguardi e l’uomo raggiunge la bella che continua a sorridergli. Questo è il vero incipit di “28 Hotel Rooms“, film diretto da Matt Ross nel 2012 che vede come unici protagoniti Marin Ireland e Chris Messina.

L’amore vissuto in 28 spazi differenti, l’amore che mette da parte l’idea di conoscenza vera. In assenza dei nomi restano i numeri di telefono, una sequenza che diviene codice identificativo che servirà per organizzare 28 appuntamenti in uno spazio/pausa: una camera d’albergo che custodisce due anime.
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Il Cinema di Takashi Miike

gennaio 17, 2012 4 commenti

L’unico modo per avviare una discussione su un autore prolifico come Takashi Miike (settanta film girati nell’arco di vent’anni), è quello di porre l’attenzione sulle tematiche ricorrenti all’interno del suo cinema.

Mettendo da parte le operazioni alimentari, il cinema di Miike è di qualità eccelsa, Il quadrilatero imprescindibile del suo cinema è composto da “Gozu”, “Izo”, “Visitors Q” e “Ichi the killers”.

I personaggi del suo cinema sono reietti della società, singole anime che si cercano, solo ed eslusivamente per breve tempo, emarginati che rifiutano una famiglia di provenienza per adottarne un’altra.

A proposito del suo cinema, e del confronto con lo staff di lavoro, il regista racconta:

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Categorie:Cinema, Regista Tag:

Pier Paolo Pasolini: “La verità nascosta”

dicembre 30, 2011 2 commenti

Come al solito la verità era sott’occhi. L’omicidio di Pier Paolo Pasolini potrebbe finalmente aver trovato una risposta definitiva, tutto è raccontato nel prossimo film di Federico Bruno “La verità nascosta”, che svela alcuni retroscena dell’ultimo anno di vita dell’intellettuale bolognese, la tesi perseguita da Bruno è la seguente: Leggi tutto…

“Drive”: la recensione

ottobre 8, 2011 4 commenti

Otto film, otto lungometraggi prima di capire che era giunto il momento di mettere da parte qualsiasi paragone, il cinema di Nicolas Winding Refn è una cosa a parte, nulla a che vedere con Scorsese, niente di più distante da Tarantino, i continui rimandi ai due registi sono infondati e privi di senso. I fotogrammi del regista danese sono più potenti, sono colpi d’ascia: Refn è il cinema, come già accaduto in passato con la trilogia di “Pusher”, “Bronson” e “Valhalla Rising”, il suo è un cinema dalla difficile collocazione, il rimando a qualsiasi genere è inutile.

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“I guardiani del destino”: la recensione

In questo suo esordio dietro la macchina da presa George Nolfi riprende una delle più intense storie d’amore viste al cinema negli ultimi anni.

Il film segue le vicende di David Norris (Matt Damon), giovane membro del congresso americano in lizza per una candidatura al senato , l’uomo suo malgrado si troverà al centro di una cospirazione orientata a cambiare il futuro del mondo. Norris sembra essere il candidato più autorevole per una rapida ascesa alla casa bianca, tutto pare già scritto, fino ad un incontro fatale con la bella e disarmante Elise Sellas (Emily Blunt), talentuosa ballerina capace di insediarsi dal primo sguardo nell’anima-mondo del giovane politico.

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“The Tree of Life”: Recensione

Maggio 23, 2011 4 commenti

Non credo abbia molto senso introdurre la nuova pellicola di Terrence Malick.

Discorrendo della poetica del regista texano, “The Tree of Life” è un film sulla creazione, non elabora una propria versione sull’essenza della vita, ma utilizza la forma racconto-immagini donandoci l’ennesimo poema.

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“Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare”: Recensione

Maggio 19, 2011 4 commenti

Il primo capitolo della nuova trilogia dedicato ai Pirati dei Caraibi verrà senz’altro ricordato come quello del grosso ridimensionamento di budget voluto dalla Walt Disney per il nuovo inizio. Ristrettezze a parte, l’operazione dovrebbe garantire l’ennesimo successo al botteghino, la presenza costante su schermo di Johnny Depp, di caratteristi del calibro di Geoffrey Rush, Ian McShane e di bellezze femminili come quelle di Penepole Cruz e Astrid Bergès-Frisbey, forniscono le giuste garanzie di successo ai “Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare“.

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“Watchmen”: il monologo di un possibile eroe 3/3

Maggio 5, 2011 1 commento

Da cosa deve proteggerli un eroe, da loro stessi.

Monologo iniziale di Rorschach

Diario di Rorschach. 12 ottobre 1985: carcassa di cane in un vicolo questa mattina, tracce di pneumatico sullo stomaco spappolato. Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo  vero volto. Le strade sono lunghi rigagnoli e i rigagnoli sono pieni di sangue e quando alla fine le fogne si ricopriranno di croste, tutti i parassiti della società affogheranno. Tutto il loro sesso e i loro delitti, accumulati come sudiciume, li sommergerà fino alla cintola e tutte le puttane e tutti i politici guarderanno verso l’alto e grideranno “salvaci”… e io guarderò verso il basso e sussurrerò “no”.

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Categorie:Cinema

“Watchmen”: il monologo di un possibile Dio 2/3

Un orologio senza orologiaio.

Questa che segue, è la celebre frase di Albert Einstein che ha fornito lo spunto principale alla creazione del personaggio di Dottor Manhattan, ennesimo dio disposto al sacrificio per non interferire con l’operato dell’uomo.

La conquista dell’energia atomica ha cambiato tutto tranne il nostro modo di pensare… La soluzione a questo problema risiede nel cuore dell’umanità. Se solo lo avessi capito, avrei fatto l’orologiaio.

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“Watchmen”: tutto grigio in città 1/3

Chi sorveglia i sorveglianti?

È  l’ammonimento che sembra venire fuori dalle pagine di “Watchmen“, la miniserie lanciata nel 1986 che rivoluzionò in maniera definitiva il mondo dei fumetti. In solo dodici uscite, la pulsante saga ideata da Alan Moore raccontò in maniera del tutto inedita la vita dei supereroi.

Watchmen” analizza il post-idealismo, parla attraverso il ventre molle dell’eroe-vigilante. Attuale ed irrimedialmente profetica, la saga di Moore evidenzia le peggiori pulsioni dei governanti, di quei controllori che grazie alla collaborazione dei Vigilanti dalla labile morale, rientrano prima in possesso delle città nelle mani del crimine, e poi ridisegnano gli equilibri geopolitici grazie all’uomo nuovo: il Dottor Manhattan, semi-Dio quasi onnisciente, che funge da deterrente per le super potenze in grado di scatenare un conflitto atomico.

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Il nuovo trailer cinematografico dei Pirati dei Caraibi 4

Arriva il nuovo trailer cinematografico del quarto capitolo dedicato ai Pirati dei Caraibi, il film prodotto ancora una volta Jerry Bruckheimer vedrà come protagonisti principali Johnny Depp (Jack Sparrow), Ian McShane (Barbanera), Penelope Cruz (sua figlia), Geoffrey Rush (Barbossa), Sam Claflin, Stephen Graham, Max Irons, Kevin McNally, , Yuki Matsuzaki, Astrid Bergès-Frisbey e Gemma Ward.

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Altra possibile trilogia per la saga di Scream?

Arrivano nuove notizie sul quarto capitolo della saga di Scream diretto da Wes Craven, il regista di Cleveland che è attualmente impegnato nella fase di post-produzione del film, racconta di alcune modifiche effettuate alla sceneggiatura in corso d’opera, queste che seguono sono le dichiarazioni di Craven:

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Il primo full trailer di “Scream 4”

gennaio 16, 2011 1 commento

Arriva finalmente il primo full trailer di “Scream 4“, dalle prime immagini a disposizione tutto sembra procedere come previsto, anche in questo quarto capitolo ci verrà mostrato il solito mix di scene splatter che si alterneranno con la commedia.

A seguire,  la trama del film ed il trailer:

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I Migliori film in prima e seconda serata a partire da domenica 16 gennaio

gennaio 15, 2011 2 commenti

La scelta dei film da vedere in TV è spesso casuale, la decisione di creare una lista di alcuni dei film presenti all’interno dei palinsesti deriva proprio dal desiderio di voler allontanare l’incidenza del caso dalle vostre scelte, aiutandovi con un piccolo promemoria null’altro. La programmazione che segue è valida da domenica 16 gennaio,  le produzioni selezionate vanno in onda sulla piattaforma Sky, sul pacchetto Mediaset Premium e sono visibili in chiaro sul digitale terrestre.

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Categorie:Film, Prima serata, T V Tag:, ,

Pirati dei Caraibi 5: Johnny Depp ci sarà

gennaio 14, 2011 2 commenti

La Walt Disney dopo aver confermato che la saga dei Pirati dei Caraibi avrà altri tre capitoli, ha appena svelato di aver affidato la sceneggiatura del quinto episodio a Terry Rossio. La major, sicura del successo di “Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare“, ha anche confermato che avrà nuovamente a disposizione Johnny Deep nel ruolo dell’inafferrabile Jack Sparrow, queste che seguono sono le dichiarazioni della major:
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Nuove notizie sul biopic dedicato a Freddie Mercury

Arrivano nuove notizie sul biopic dedicato al leggendario cantante dei Queen Freddie Mercury, le novità arrivano direttamente da Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista del gruppo, che in un’intervista rilasciata raccontano: Leggi tutto…

Christopher Lee sarà nuovamente Saruman nello “Hobbit” di Peter Jackson

La voce era in circolazione già da un po’ di tempo ed ora arriva finalmente l’ufficializzazione, Sir Christopher Lee sarà nuovamente Saruman nel prossimo film di Peter Jackson “Hobbit”. La notizia giunge direttamente dal sito dell’attore britannico, e dice:

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Paul Valéry sulla modernità

gennaio 10, 2011 3 commenti

Sono molti gli autori che hanno tentato di dare una lettura alla trasformazione della cosiddetta esperienza umana, uno dei più illuminanti è senz’altro Paul Valéry che scrive:

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Colin Farrell nel remake di “Atto di forza”

gennaio 10, 2011 2 commenti

Colin Farrell entra ufficialmente a far parte del cast del remake di “Atto di Forza, remake del famoso film di Paul Verhoeven del 1990 che vedeva come protagonisti principali Sharon Stone e Arnold Schwarzenegger, a confermarlo ci sono le stesse parole del produttore Neal Moritz che in un’intervista rilasciata dichiara:

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Brad Pitt nei panni di John Lennon?

gennaio 10, 2011 9 commenti

Anche se la voce non è stata confermata ufficialmente, sembra proprio che una delle stelle più brillanti di Hollywood Brad Pitt, vestirà i panni di John Lennon. Secondo alcune indiscrezioni, una fonte vicina la progetto avrebbe dichiarato:

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La nuova sinossi di “Scream 4”

gennaio 9, 2011 4 commenti

Per tutti gli appassionati della saga di Scream ideata dall’affiatta coppia Wes Craven-Kevin Williamson, rispettivamente regista e sceneggiatore, ecco la nuova sinossi ufficiale di “Scream 4” da bloody-disgusting:

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“L’era glaciale 4”: Il ritorno di Scrat

gennaio 9, 2011 4 commenti

Ammetto di essere parte in causa ed avere un debole per Scrat, il piccolo scoiattolo preistorico realizzato dai Blue Sky Studios, protagonista dell’esilarante saga animata dell’Era glaciale, ma il nuovo filmato a disposizione è davvero esilarante.
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Lampi da Seattle

gennaio 2, 2011 11 commenti

Una delle ultime apparizioni pubbliche di Layne Staley fu quanto di più tragico potessi affrontare a distanza, l’unplugged registrato dagli Alice in Chains negli studi di MTV era a tutti gli effetti il tappo sepolcrale di un’intera generazione; Layne era l’ultimo profeta allucinato della malinconica e piovosa Seattle. Leggi tutto…